Importanti novità riguardo all’Assegno di Inclusione, una scadenza urgente in cui potresti rientrare anche tu: vai subito al CAF per evitare che blocchino la ricarica.
Arrivato come misura a sostituzione del tanto discusso Reddito di Cittadinanza, l’Assegno di Inclusione sostiene ormai da tempo tantissimi lavoratori e famiglie; un aiuto economico importante, che mira a formare ed inserire il più velocemente possibile nel mondo del lavoro il cittadino che lo percepisce.

Destinato a nuclei familiari svantaggiati, ad esempio dove è presente un minorenne, persone con disabilità in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari perché in condizioni di svantaggio, o ancora in presenza di un anziano over 60, l’Assegno di Inclusione è di fatto uno dei sussidi più importanti.
Entro il mese di luglio, però, c’è una scadenza davvero urgente da rispettare per tutti i beneficiari, in particolar modo per quelli che rientrano in questa categoria; controlla bene e vai subito al CAF, perché altrimenti potrebbero bloccare la consueta ricarica.
Assegno di Inclusione, la scadenza entro luglio: cosa fare per non perdere i soldi
L’Assegno di Inclusione è in vigore a partire dallo scorso 1° gennaio 2024: questo significa che, chi l’ha percepito sin dall’inizio, ha concluso i 18 mesi consecutivi di fruizione. Per questo, deve assolutamente rinnovare la domanda entro il prossimo 31 luglio, per evitare di avere il pagamento bloccato ad agosto.

Chi, per un motivo o per l’altro, ritarda con la richiesta, vedrà slittato il nuovo ciclo di pagamenti; una cosa assolutamente da scongiurare per molti beneficiari. Finiti, lo scorso giugno 2025, i 18 mesi del primo ciclo, è possibile iniziare un nuovo ciclo da 12 mesi, purché rimangano invariati i requisiti; il sussidio però non si rinnova in automatico e dunque, come detto, è necessario presentare una nuova istanza.
Nel caso in cui non ci fossero variazioni nel nucleo familiare, fare la nuova domanda sarà molto facile: non è necessario presentare un nuovo Patto di Attivazione. Chi riesce a fare il rinnovo in tempo potrà contare sulle date già stabilite per gli accrediti per chiunque non abbia già terminato le iniziali 18 mensilità, con la prima fissata al 14 di agosto; rimandando la domanda, si perde la mensilità di agosto e il pagamento slitta direttamente a settembre.
Dopo aver ricevuto un sussidio “ponte” da 500 euro, per coprire lo stop di luglio causato dalla fine del primo ciclo, i primi beneficiari dell’ADI possono fare una nuova richiesta: il tempo stringe, ma con pazienza, o l’aiuto di un CAF o di altri esperti del settore, fare la domanda non sarà difficile.