In Italia ci saranno nuove assunzioni che faranno piacere e che potrebbero dare una boccata di ossigeno al mercato del lavoro. Sono pronti, infatti, ben tre milioni di nuovi posti di lavoro.
Il mondo del lavoro, da diversi anni a questa parte, è davvero molto difficile, complicato da comprendere ed ancor di più da risolvere. Da questo punto di vista, gli spazi occupazionali che si aprono davanti a noi non sono tanti e per di più l’Italia è l’unico Paese di tutta la Comunità Europea a registrare dei dati al ribasso per quanto riguarda gli stipendi. Che si stanno abbassando tantissimo, mentre i costi della vita salgono senza apparente soluzione di continuità. Frutto dell’inflazione ma anche della grande instabilità che c’è in ambito geopolitico.

Soprattutto per i più giovani che hanno meno esperienza nel mondo del lavoro, non sempre è facile sapere come muoversi per riuscire a realizzarsi ed a crearsi una stabilità in termini economici. Da questo punto di vista, però, arrivano delle notizie tanto importanti quanto incoraggianti. Arrivano, infatti, delle nuove assunzioni che riguardano ben tre milioni di posti di lavoro. E si tratta di una situazione che, se presa per il verso giusto, una sorta di volano sicuramente per l’economia personale, ma anche per quella di Stato. Andiamo a vedere le ultime.
Nuove assunzioni, la situazione sta per cambiare: ecco di che si tratta
La prima cosa da dire è che le questa previsione relativa a questa ondata in arrivo di nuove assunzioni arriva direttamente da “Unioncamere” e sono state anticipate dal “Sole 24 Ore“. Da qui al 2029, secondo questo studio, potrebbero essere assunti fino a 3,7 milioni di lavoratori, cifra che scenderebbe nella peggiore delle ipotesi a 3,3 milioni in caso di congiuntura economica sfavorevole. La stima nasce dalla previsione relativa ai prossimi pensionamenti ed alle stime di crescita del PIL.

La maggior parte delle nuove occasioni sarà in Lombardia, il 18%, e seguono a ruota il Lazio con 327-369mila unità, Veneto (280-321mila), Campania (280-314mila) ed Emilia-Romagna (275-313mila). Oltre due milioni di assunzioni riguarderanno i dipendenti privati, nello scenario migliore, mentre scende sotto questa soglia per quello peggiore. Per i lavoratori autonomi siamo attorno ai 700mila, mentre resterà stabile per sua stessa natura la questione che gravita attorno ai dipendenti pubblici.
Insomma, si tratta di una situazione che può essere un volano importante per la nostra economia, che sta diventando pericolosamente stagnante e che invece, adesso, potrebbe seriamente dare nuovi impulsi alle nostre finanze. Insomma, non ci resta altro da fare che aspettare, dal momento che secondo questa previsione si tratta di un qualcosa di imminente.