Ti sei mai chiesto dove viene conservato il testamento per la tua futura eredità? Ecco, la risposta la trovi qui e la cosa per certi aspetti non può non sorprendere.
Come è noto praticamente a chiunque, il tema che ruota attorno ad una eredità è sempre molto difficile da gestire per tutta una serie di motivazioni, a partire dal fatto che c’è una componente emotiva da gestire che ha un peso specifico a dir poco importante. Bisogna, infatti, in primo luogo fare i conti con la perdita di una persona cara ed in seconda istanza, poi, con tutta una serie di questioni come la spartizione di questa eredità in cui spesso scoppiano tensioni. A fare da riferimento, da questo punto di vista, è sempre il testamento. Che deve comunque tenere in considerazione le quote indicate per legge.

Ma, sulla base di quanto detto fino a questo momento, dove posso trovare il testamento che può andare a riguardare quella che è la mia eredità? Ebbene, la risposta non è semplice come potresti pensare e, per questo motivo, si tratta di una situazione da analizzare e da valutare con estrema attenzione. Soprattutto perché, come detto in precedenza, rappresenta un tema sempre estremamente delicato e con tante implicazioni da affrontare.
Dove posso trovare il testamento? Ecco come stanno realmente le cose
Una delle opzioni più gettonate in senso assoluto è rappresentata dalla possibilità di conservare il testamento in banca, in una cassetta di sicurezza. Si tratta della soluzione perfetta per tenere a riparo un documento tanto importante da colpi di scena ed imprevisti e spesso il consiglio è di rendere la chiave accessibile solo ed esclusivamente a chi scrive il testamento ed al notaio. Possono accedere ad una cassetta di sicurezza solo l’intestatario e colui che viene delegato per iscritto. Dopo la morte, serve l’intervento del notaio in questo caso o l’autorizzazione del giudice.

In alternativa, il testamento si potrà affidare al notaio di fiducia, con quest’ultimo che lo conserverà nel suo archivio fino al momento opportuno, vale a dire quando sarà chiamato a dare lettura ufficiale delle ultime volontà. Ricordiamo, in tal senso, che esistono due tipi di testamento.
Quello pubblico, vale a dire quello scritto direttamente dal notaio sotto dettatura del testatore ed alla presenza di testimoni. E quello privato, che invece è scritto direttamente dal testatore, poi chiuso in busta e consegnato al notaio davanti a testimoni. Va da sé che in questo caso il contenuto resta ignoto fino all’apertura formale dopo la morte.