Cartelle esattoriali, si avvicina la scadenza del 31 luglio: cosa fare entro questa data

Il 31 luglio è una data cerchiata in rosso sul calendario fiscale dell’anno solare 2025, scatta una scadenza predittiva per le cartelle esattoriali

Quando nell’ottobre del 2022 gli elettori italiani assegnarono a Giorgia Meloni il compito di guidare il Paese il presidente del Consiglio in carica si trovò di fronte ad una vera e propria montagna da scalare a mani nude. Parliamo, nello specifico, della montagna dell’evasione fiscale. Un malvezzo, una necessità per alcuni, che mette il piombo nelle ali di ogni ripresa e sviluppo economico dell’Italia.

Cartelle esattoriali, arriva la nona rata della Rottamazione quater
Cartelle esattoriali, si avvicina la scadenza del 31 luglio: cosa fare entro questa data – (Foto x.com/Corriere) – https://assculturale-arte-scienza.it

Il tema, nello specifico, non è solo la quantità dell’evasione fiscale storica ma anche e soprattutto l’inesigibilità o la grande difficoltà ad incassare le cartelle esattoriali giacenti all’Agenzia per le Entrate. A fine 2024 all’AdER erano stati affidati 1865 miliardi di euro da riscuotere.

Ma la cosa economicamente, socialmente e politicamente drammatica è che il 92% di queste cartelle esattoriali non può essere incassato. In alcuni casi è davvero irrecuperabile. Vuoi per incapienza del soggetto debitore, vuoi perché ci sono in corso procedure giudiziarie. Per non tacere dei milioni di ricorsi, alcuni temerari, che impediscono all’ente preposto di agire. Restano quindi milioni, miliardi, di provvedimenti che peraltro si perpetuano nel tempo. A vuoto

Cartelle esattoriali, il 31 luglio è una scadenza fondamentale

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, su spinta del vicepresidente Matteo Salvini, hanno quindi preso, una decisione drastica. Impopolare ma necessario. La sanatoria. Sanatoria che ha prodotto la cosiddetta Rottamazione quater.

Le cartelle esattoriali della Rottamazione quater
Cartelle esattoriali, si avvicina la scadenza del 31 luglio: cosa fare entro questa data – (Foto x.com/piemonte24)

Ovvero il quarto provvedimento del Governo italiano con cui si azzerano le cartelle sotto i mille euro precedenti ad un determinato anno e si pagano, con stralcio e in percentuale ridotta, i crediti rimanenti. La cosiddetta “Rottamazione quater” è stata varata con la Legge di Bilancio del 2023, la Legge n. 197 del 2022 ed ha interessato il periodo ricompreso tra il primo gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. E secondo i dati ufficiali forniti dall’Agenzia delle entrate-Riscossione sono stati quasi 4 milioni, 3,8 per la precisione, i cittadini italiani che hanno aderito alla proposta di Rottamazione quater.

I pagamenti sono scattati a ottobre del 2023 e si sono succeduti con cadenza trimestrale. La prossima scadenza è fissata al 31 luglio 2025, è la nona rata del progetto che prevede complessivamente diciassette rate. La scadenza è predittiva. Come si legge nella mail di remind inviata dall’AdER sono “considerati tempestivi i versamenti effettuati entro cinque giorni successivi” al 31 luglio. E quindi entro il 5 agosto 2025. In caso di mancato o tardivo pagamento di una singola rata “si perdono i benefici” della Rottamazione quater.

Gestione cookie