Anche se può essere faticoso, è necessario cambiare spesso le lenzuola al letto. Ecco con che frequenza farlo per non correre rischi.
Si stima che ognuno di noi passi nel letto un terzo della propria vita. È chiaro che non si vorrebbe mai, dunque, dormire in un luogo sporco, pieno di microbi e batteri. Da qui discende che regolarmente bisognerà cambiare lenzuola, federe e piumoni.

È una semplice regola di igiene che fra l’altro preserva anche da alcuni rischi, non poco gravi. Infatti un letto pulito non solo è più bello da “vivere” ma permette di regalare anche un sonno di qualità. Ecco allora con che frequenza cambiare le lenzuola (e il resto della biancheria) nel letto.
Con che frequenza cambiare le lenzuola del letto
Sono tantissime le persone che cambiano le lenzuola al letto una volta a settimana ma tante altre, invece, fanno passare ben più tempo, arrivando anche ad otto settimane o più. Chiaramente questa scelta, oltre ad essere molto sgradevole igienicamente parlando, può essere anche molto rischiosa.

Infatti ogni notte, mentre si dorme, il corpo elimina tantissime cellule dalla pelle, ma anche sudore e oli, anche se ci si è lavati prima di coricarsi. La pelle ospita milioni di batteri e funghi, molti dei quali vengono trasferiti su lenzuola, cuscini e piumoni mentre si dorme. Non solo ma si potrebbero perdere anche peli e capelli e sul letto accumularsi polvere e allergeni che possono causare allergie o influenzare la respirazione e il buon sonno.
Tutte queste sostanze organiche sono cibo per gli acari, che sono molto piccoli ma che possono moltiplicarsi nella biancheria da letto e sui materassi caldi e umidi, e le loro feci possono causare eczema, asma, rinite allergica. Da ciò discende la necessità di sostituire periodicamente le lenzuola e la biancheria da letto. Secondo Primrose Freestone, docente di microbiologia clinica presso l’Università di Leicester:
- Lenzuola e federe: andrebbero cambiate ogni settimana oppure ogni tre o quattro giorni se si è malati, si suda molto o si condivide il letto con gli animali domestici. Il lavaggio ideale è a 60°C o più, con un detersivo per uccidere batteri e acari.
- Materasso: andrebbe aspirato almeno una volta a settimana e dovrebbe prendere aria per pochi giorni per ridurre l’umidità che fa proliferare gli acari. Si potrebbe anche coprirlo con un coprimaterasso in plastica.
- Interni dei cuscini: andrebbero lavati ogni 4 o 6 mesi (a seconda di ciò che c’è scritto sull’etichetta) per rimuovere eventuali muffe.
- Coperte e copripiumini: andrebbero sostituiti ogni due settimane (o più spesso se si hanno animali domestici), lavandoli a 60°C o alla temperatura massima consentita sull’etichetta.
- Piumini: vanno cambiati ogni 3 o 4 mesi (o con una frequenza più alta se si hanno animali domestici), lavandoli secondo le istruzioni presenti sull’etichetta.
In definitiva le lenzuola e il resto della biancheria da letto andrebbero sostituiti periodicamente e lavati in maniera accurata per evitare di incorrere in rischi causati da acari, germi e batteri.