Significativa notizia per i nuclei familiari con figli, l’INPS ha dato un’informazione da ricordare sull’Assegno unico e universale (AUU).
Il nuovo Assegno Unico e Universale (AUU) è entrato in vigore per offrire un sostegno economico fondamentale alle famiglie che hanno figli. Questa prestazione è universale, coprendo i figli dalla nascita fino ai 21 anni, e senza alcun limite di età per quelli con disabilità. Un aspetto chiave è che tutte le famiglie con figli possono richiederlo, a prescindere dall’attività lavorativa dei genitori.

Con circa sei milioni di famiglie italiane coinvolte solo nel primo semestre di quest’anno, l’AUU si conferma una misura di grande rilevanza sociale. L’importo erogato non è fisso, l’INPS lo calcola tenendo conto di diversi fattori: economici, anagrafici e sociali. In particolare, il valore dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è cruciale: più basso è l’ISEE, maggiore sarà l’assegno. È fondamentale presentare l’ISEE all’INPS, altrimenti verrà erogato solo l’importo minimo.
Assegno Unico, le cose da sapere
Come anticipato il cambiamento significativo nel sostegno alle famiglie è arrivato con l’Assegno Unico e Universale (AUU), che ha razionalizzato e sostituito diverse prestazioni precedenti, come le detrazioni per i figli a carico e i bonus nascita. Questa riforma ha notevolmente semplificato l’accesso ai contributi e l’elaborazione delle domande per le famiglie.
L’AUU rappresenta oggi la colonna portante delle politiche a favore di genitorialità e natalità in Italia, unificando gli aiuti in un’unica misura gestita in maniera centralizzata dall’INPS. Le famiglie hanno l’opportunità di presentare la richiesta in qualsiasi momento dell’anno, con il primo versamento che arriva nel mese successivo alla domanda. In più la possibilità di richiedere gli arretrati è un’importante opportunità, a patto che il beneficiario presenti la domanda per figli già nati a inizio anno entro il 30 giugno.

Con un occhio all’andamento economico, gli importi dell’assegno sono stati rivalutati a febbraio 2025, con un incremento dello 0,80% legato all’inflazione segnalata dall’ISTAT. Questa revisione ha portato l’importo per i figli minorenni in famiglie con ISEE sotto i 17.000 euro a superare i 200 euro, attestandosi a 201 euro mensili.
Non finisce qui: l’AUU prevede una serie di maggiorazioni che possono far lievitare ulteriormente l’importo. Queste includono incrementi per i figli disabili, supporti aggiuntivi per le famiglie numerose (come quelle con tre o più figli e ISEE inferiore a 45.000 euro) e bonus speciali per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano o per le madri under 21.
Diamo ora un chiarimento riguardo le informazioni fornite dall’Istituto di previdenza sociale. I genitori avranno ora modo di organizzarsi con largo anticipo conoscendo le date in cui potranno avere a disposizione il contributo economico. Nel dettaglio il 20 e 21 agosto sono le date da segnare sul calendario per controllare i conti corrente, arriverà la somma spettante per l’AUU.