Libri scuola: troverai questa spiacevole novità a settembre dopo le vacanze

Che cosa attende le famiglie con il prossimo anno scolastico: a settembre è prevista una sgradita novità per i libri di scuola.

Siamo nel pieno delle vacanze estive per milioni di studenti che frequentano le scuole italiane di ogni ordine e grado. Stanno terminando anche gli esami di Stato relativi all’anno scolastico 2024/25 e quindi si chiuderà questa fase iniziata a settembre dello scorso anno.

libri aperti, persone che parlano
Libri scuola: troverai questa spiacevole novità a settembre dopo le vacanze – assculturale-arte-scienza.it

Le famiglie anche per l’anno scorso hanno dovuto affrontare delle spese elevate per libri, materiale scolastico, cartoleria, supporti informatici e così via. Senza considerare le tasse o i costi di iscrizione. Insomma un vero e proprio salasso, solo in parte mitigato dalle detrazioni esistenti e dagli aiuti per le famiglie con maggiori difficoltà economiche. Ma già si comincia a pensare al prossimo anno scolastico che presenta già notizie poco rassicuranti.

Libri scolastici che cosa succede

Diciamo immediatamente che le famiglie dovranno affrontare l’ennesimo rincaro dei libri di testo, il cui prezzo è previsto in crescita dell’1,7 per cento per la scuola secondaria di primo grado (le medie) e dell’1,8 per cento per la scuola secondaria di secondo grado (le superiori). L’aumento è in linea con i tassi di inflazione registrati nell’anno.

La comunicazione arriva dall’Associazione italiana editori (AIE) sulla base dei prezzi di listino forniti dagli editori stessi e inviati al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Ricordiamo che li prezzo dei libri di testo è deciso a gennaio di ogni anno dagli editori. Questi forniscono il listino all’AIE che a sua volta li invia al Ministero dell’Istruzione e del Merito e alle segreterie scolastiche.

libri e materiale di cartoleria
Libri scolastici che cosa succede – assculturale-arte-scienza.it

I prezzi così indicati restano invariati per tutto l’anno e non possono essere modificati successivamente. Nel periodo tra il 2021 e il 2024 il tasso di inflazione cumulato è stato pari al 14,7 per cento, mentre i prezzi dei libri di scuola sono cresciuti del 7,5 per cento per la scuola secondaria di primo grado e dell’8,2 per la scuola secondaria di secondo grado. Sicuramente meno dell’inflazione, ma comunque tanto per le tasche delle famiglie.

Secondo l’AIE è necessario un intervento pubblico per consentire la detrazione delle spese dei libri scolastici a tutte le famiglie e al tempo stesso una maggiore efficacia degli interventi pubblici a favore delle famiglie con serie difficoltà economiche.

Solo così è possibile un effettivo diritto allo studio. La richiesta di rendere detraibili le spese per i libri è appoggiata anche dall’Associazione librai italiani (ALI). Insomma una situazione difficile per le famiglie con figli in età scolastica che avranno anche questo costo in più.

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