Mettere l’acqua ossigenata direttamente sulle ferite è sbagliato: ecco invece cosa si dovrebbe utilizzare per disinfettarle.
Quante volte capita di farsi male (o che i propri bambini si facciano male) e di disinfettare le ferite con alcol o acqua ossigenata? Molte. Il problema più grave non è il sangue che scorre o i pianti dei bambini ma il fatto che si è sempre sbagliato tutto.

Sì, perché l’acqua ossigenata non si dovrebbe mettere direttamente sulle ferite aperte. C’è un altro modo, giusto, per disinfettare le ferite. Ecco come fare.
Perché non mettere l’acqua ossigenata direttamente sulle ferite
Chi ha sempre messo l’acqua ossigenata direttamente sulle ferite, ha sempre sbagliato. Prima di tutto per il dolore atroce che si prova a mettere il perossido di idrogeno direttamente su una ferita aperta e in secondo luogo perché questa procedura può addirittura rallentare la guarigione (anche se, erroneamente, si pensa il contrario).
Infatti, il modo migliore per disinfettare le ferite è metterle direttamente sotto acqua corrente e sapone neutro per circa due o cinque minuti per rimuovere lo sporco, i batteri e gli estranei. Successivamente, è possibile applicare una soluzione antisettica delicata, come la cloroexidina o lo iodopovidone (Betadine), purché la persona non sia allergica a queste sostanze.

Prima di toccare la ferita, però, bisogna lavarsi le mani. Nel caso di ferite nei bambini più piccoli, si può usare sempre acqua e sapone, ma mai prodotti irritanti. Meglio optare per la soluzione acquosa di cloroexidina. Prodotti come alcol e acqua ossigenata, spesso presenti in casa per disinfettare le ferite, sono troppo aggressivi e quindi non andrebbero mai usati (come purtroppo spesso si fa).
Infatti l’alcol brucia i tessuti sani e rallenta la guarigione. Il perossido di idrogeno, sebbene possa sembrare che pulisca bene la ferita, in realtà distrugge anche le cellule importanti per la rigenerazione della pelle. È sbagliato anche usare il cotone che lascia filamenti intorno alla ferita, che possono causare infezioni e infiammazioni. Meglio usare delle garze sterilizzate.
Per quanto riguarda l’uso del cerotto, invece, si è visto che è meglio usarlo per proteggere le ferite con un cerotto. Però le ferite superficiali possono rimanere tranquillamente a contatto con l’aria. Insomma, mai usare l’acqua ossigenata direttamente sulle ferite ma delle alternative meno aggressive ma comunque disinfettanti.