Dove hai il motore del condizionatore? La legge vieta questa zona della casa, rischi sanzione

Il motore del condizionatore e il suo posizionamento: una questione apparentemente tecnica, ma con varie implicazioni importanti.

Bisogna saper interrogare e interpretare alcuni principi giuridici, estetici e persino ambientali per installare un climatizzatore. Il motore esterno del condizionatore, detto unità condensante, è una parte imprescindibile per il funzionamento del dispositivo, ormai a tutti familiare, che in estate porta il fresco nelle case. Si tratta di quella scatola rettangolare, coperta da una scocca metallica, con griglie di ventilazione e poi qualche tubo, in plastica o rame, indispensabile per il collegamento con l’unità interna.

Il motore di un condizionatore su un muro esterno
Dove hai il motore del condizionatore? La legge vieta questa zona della casa, rischi sanzione – assculturale-arte-scienza.it

Quella scatola contiene il compressore, il condensatore, la ventola e il motore elettrico. E va posta fuori dall’abitazione. Quindi il motore del condizionatore va piazzato sui balconi, oppure sui terrazzi. E, quando l’appartamento ha degli affacci solamente tramite finestre, bisogna giocoforza sfruttare le pareti o persino i tetti.

Lo si vede e lo si sente subito, il motore. Anche a occhi chiusi è possibile percepirne la presenza a causa del rumore costante che produce durante il funzionamento: un ronzio accompagnato da un soffio d’aria. La domanda da porsi è: dove piazzarlo affinché sia funzionale e per non rischiare di incorrere in sanzioni? Per capirlo, bisogna fare i conti con delle norme tecniche e con delle regole civili. Vari obblighi da rispettare, insomma, riferibili almeno a tre dimensioni normative. Regole collegate al decoro, alla sicurezza e all’accessibilità.

Regole per l’installazione del motore del condizionatore: quanti vincoli!

Partiamo dalla norma fondamentale. Quella contenuta nell’articolo 1102 del Codice Civile. Tale articolo consente l’uso della facciata condominiale per miglior godimento dell’abitazione, ma solo in caso in cui il motore esterno del condizionatore non leda il decoro architettonico o impedisca pari uso agli altri condomini. A tale regola generale si sovrappongono però le norme urbanistiche locali.

Molti Comuni vietano l’installazione in ambienti interni o non ventilati (come la cantina), anche per motivi di sicurezza. E, in alcuni centri storici, è anche vietato inquinare le facciate dei palazzi con simili componenti. Laddove siano presenti vincoli paesaggistici (D.Lgs. 42/2004), come succede in zone storiche o tutelate, serve un’autorizzazione speciale. Senza di essa, si rischia una sanzione penale fino a 20.000 euro.

Dei balconi di un palazzo popolare con dei motori di condizionatori in bella vista
Regole per l’installazione del motore del condizionatore: quanti vincoli! – assculturale-arte-scienza.it

Un’altra regola da seguire è quella delle distanze legali. Si dispone infatti che ci sia almeno un metro di spazio fra il motore del condizionatore e il confine con il vicino. Salvo deroghe per edifici storici o strutture particolari. In questi casi bisogna tirare in ballo la richiesta della SCIA edilizia (DPR 380/2001), che diventa obbligatoria se l’installazione modifica la facciata o avviene in zona vincolata.

C’è poi l’aspetto più tecnico, inerente la garanzia e le certificazioni. Alcuni produttori annullano la garanzia se l’unità è installata in un luogo non idoneo. Infine ci sono le norme di sicurezza. Nel senso che è importante che ci sia un accesso facile e sicuro per la manutenzione. Bisogna stare attenti anche al processo di installazione. Per esempio, non è possibile provvedere in proprio. Se il condizionatore, con il suo motore esterno, è installato da tecnico non certificato F-Gas, può scattare una multa da che parte dai 7.000 e arriva fino ai 100.000 euro!

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