Chi ha in casa un condizionatore si fa giocoforza “condizionare” dal costo dell’energia; esiste però un trucco per risparmiare.
Non si tratta solo di tecnologia, ma di cultura dell’abitare. Oni gesto quotidiano è importante per poter ottenere un clima gradevole (o, almeno, sopportabile) in casa badando tuttavia al risparmio energetico e al costo della bolletta. Si sente spesso parlare di temperatura ideale… Impostare il condizionatore a temperature troppo basse, tipo 20 o 19°C, è inutile dal punto di vista pratico. Ed è anche estremamente sconveniente da quello economico.

Ogni grado in meno rispetto alla temperatura esterna aumenta il consumo del 7-10%. A 19°C, il condizionatore lavora al massimo, facendo lievitare la bolletta. Inoltre, impostando il condizionatore a una temperatura così bassa, si costringe la componente a uno sforzo continuo. Per mantenere questa temperatura innaturale (e spesso irraggiungibile), si rischia sovente di romperlo o, comunque, di inficiarne le prestazioni e quindi i consumi.
L’aria fredda emessa dal climatizzatore ha una temperatura costante, spesso intorno ai 12 o i 13°C. Ciò che cambia, in realtà, è quanto tempo il compressore rimane attivo per raggiungere e mantenere la temperatura impostata. Impostando, per esempio, una temperatura da 26°C in modalità deumidificazione è possibile mantenere il comfort riducendo i consumi fino al 25-30%.
Condizionatore, ecco il vero trucco per risparmiare
Bisogna dunque capire che scegliere temperature più alte comporta un risparmio che non inficia in alcun modo il comfort climatico. Se c’è minore differenza termica tra interno ed esterno, il climatizzatore lavora meno intensamente. Se i cicli di accensione sono più brevi, ci sarà poi meno consumo di energia e meno stress per il sistema. E con i modelli inverter in classe A+++ il risparmio può arrivare fino al 40% in meno rispetto a quelli tradizionali.

La tecnologia inverter permette una regolazione automatica della potenza, evitando gli sprechi. E se a ciò si aggiunge una manutenzione costante, i risultati saranno assai positivi. Bisogna quindi pulire i filtri ogni due o tre settimane, per migliorare l’efficienza e ridurre ulteriormente consumi (0fino al 15%).
Tocca poi anche provare a usare il sistema con maggiore intelligenza. Ci sono suggerimenti che vengono ripetuti da anni e che nessuno o quasi vuol seguire. Il principale trucco per risparmiare con il condizionatore è quello di chiudere porte e finestre e di abbassare le tapparelle nelle ore calde. E può essere utile anche usare dei ventilatori per distribuire l’aria. E di notte? Per risparmiare, è fondamentale imparare a usare la modalità “sleep”.
Una funzione che regola la temperatura in modo graduale, con un risparmio stimato del 10%. Volendo si può sfruttare il mode sleep anche di giorno, per far sì che il dispositivo faccia salire o scendere di circa 0,5–1°C ogni ora, evitando sbalzi improvvisi. Tutto ciò riducendo la potenza e la velocità della ventola (quindi con con un’azione più silenziosa). Il vero trucco per risparmiare con il condizionatore è saperlo usare!