Come rimediare subito se non hai pagato l’IMU lo scorso 16 giugno

IMU, acconto giugno non pagato. Come affrontare la circostanza per evitare altre complicazioni. Come occorre comportarsi.

Uno degli appuntamenti fiscali per i contribuenti italiani è senza ombra dubbio quello con l’Imposta municipale propria (IMU), Si tratta della tassazione sugli immobili, i terreni agricoli e le aree fabbricabili dovuta dai proprietari o dai possessori di diritti (uso, abitazione, enfiteusi e così via) .

F24 calcolatrice e scritta IMU
Come rimediare subito se non hai pagato l’IMU lo scorso 16 giugno Assculturale-arte-scienze.it

L’IMU è un tributo locale, nel senso che viene gestito direttamente dall’amministrazione locale dove si trova il bene immobiliare. In genere il pagamento avviene in due rate: un acconto nel mese di giugno e il saldo a dicembre. Ma cosa succede in caso di dimenticanza? Cosa comporta saltare il versamento della prima rata? Naturalmente il pensiero corre a sanzioni e interessi da pagare. Ma vediamo il dettaglio della questione, ricordando che esiste un modo per porre rimedio al problema.

IMU non pagata a giugno, cosa fare

Diciamo immediatamente che il mancato pagamento dell’IMU comporta inevitabilmente il pagamento di una sanzione come previsto dalla legge in vigore . L’ammontare di questa sanzione varia a seconda dei giorni di ritardo dalla scadenza. Vediamo il dettaglio. Per i pagamenti effettuati entro 15 giorni dalla scadenza dell’IMU la sanzione è pari allo 0,833% di quanto dovuto per ogni giorno di ritardo. Invece per i pagamenti effettuati entro il 90esimo giorno dalla scadenza, la sanzione diventa del 12,5% della somma. Queste sono le sanzioni ordinarie. Ma esiste anche un’altra possibilità.

uomo che fa calcoli
IMU non pagata a giugno, cosa fare Assculturale-arte-scienza.it

Se il pagamento si effettua di propria volontà, sanando spontaneamente la propria posizione l’importo della sanzione si riduce ancora. Si applica allora il cosiddetto ravvedimento oneroso che consente al contribuente in ritardo di ottenere un ulteriore sostanzioso sconto sulla sanzione da pagare. Per il pagamento si utilizza il modello F24, versando l’IMU originariamente non pagata, la sanzione in misura ridotta e gli interessi legali, calcolati giorno per giorno sul periodo di ritardo.

Importante per il ravvedimento operoso che il pagamento avvenga prima di ricevere un avviso o un accertamento da parte del Fisco. Si deve agire prima che arrivi qualsiasi comunicazione del genere. Il calcolo della sanzione prevista con il ravvedimento operoso è il seguente. Versando il dovuto entro 14 giorni dalla scadenza, la sanzione è ridotta a un 1/10 (ravvedimento sprint), cioè allo 0,0883%. Pagando dal 15esimo al 30esimo giorno (ravvedimento breve), la sanzione è ridotta a un decimo (1,25%) dell’IMU non versata.

Con la regolarizzazione tra il 31esimo e il 90esimo giorno si ha il ravvedimento medio, con sanzione ridotta a 1/9 pari quindi all’1,39% del dovuto. Abbiamo poi il ravvedimento lungo, con riduzione a 1/8 della sanzione, cioè il 3,125% pagando entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno in cui si commette il ritardo. Infine c’è il ravvedimento lunghissimo, entro i termini della dichiarazione dei redditi, con riduzione a 1/7 della sanzione, cioè il 3,57%.

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