CIE, occhio se andrai in vacanza dopo il 3 agosto: rischi questa brutta sorpresa

La data del 3 agosto è da appuntare sul calendario, soprattutto per chi ama viaggiare fuori dai confini nazionali. Cambiano le regole dell’Unione Europea sui documenti.

È periodo di vacanze. Ormai, chi deve partire, lo ha già organizzato da mesi, specialmente se deve andare all’estero. Il problema riscontrato negli ultimi anni, da quando i viaggi low cost hanno monopolizzato il traffico aereo, è la difficoltà nel trovare destinazioni, anche lontane, ad un costo basso, affiancate alla difficoltà nel reperire degli alloggi economici.

uomo mostra carta identità elettronica
CIE, occhio se andrai in vacanza dopo il 3 agosto: rischi questa brutta sorpresa – assculturale-arte-scienza.it

In ogni caso sembra che questo non scoraggi troppo i turisti, i quali programmano i viaggi sin dall’inizio della primavera. Da qualche decennio a questa parte per viaggiare all’interno dell’Unione Europea non è più necessario il passaporto, basta una carta d’identità in corso e valida per l’espatrio. Ad eccezione del Regno Unito. Per visitare la tanto amata Inghilterra, anche i cittadini della Comunità Europea devono essere provvisti di passaporto valido, sono gli effetti della Brexit. Ma per il resto dell’Europa?

Cosa succederà dal 3 agosto 2026

Per il resto della Comunità Europea, compresa la Turchia, basta mostrare un documento di identità valido. Negli ultimi anni progressivamente si sta andando verso la digitalizzazione della pubblica amministrazione, compresa l’emissione dei documenti personali.

x su carta identità
Cosa succederà dal 3 agosto 2026 – assculturale-arte-scienza.it

La maggior parte dei cittadini italiani possiede ormai patente elettronica e carta d’identità elettronica. Quest’ultima, con un microchip collegato ad un codice, consente anche di avere accesso alla maggior parte dei servizi online che riguardano la persona, dialogando con le istituzioni quali Comune, sanità, Regione, Agenzia delle Entrate, in sostituzione del famoso SPID.

Non solo. La carta d’identità elettronica tra poco diventerà necessaria anche per viaggiare. Il Regolamento UE 2019/1157 prevede che si debba procedere rapidamente verso documenti MRZ (Machine Readable Zone), decodificabili e dunque controllabili non dalle persone, ma dalla tecnologia digitale. Di conseguenza, dal 3 agosto 2026 non sarà più possibile viaggiare all’esterno dei confini nazionali esponendo esclusivamente la carta d’identità cartacea, pur se valida per l’espatrio.

Il tempo non è poco, si parla di un arco temporale superiore ad un anno, ma considerando le lunghe liste d’attesa, è bene iniziare le pratiche per richiedere la carta d’identità elettronica, anche se la versione cartacea non è scaduta. Questo regolamento risponde all’esigenza internazionale dell’aumento dei canoni di sicurezza nel valicare i confini nazionali, pur se per motivi turistici.

Se non si provvede per tempo, il rischio è che altrimenti, superata la data del 3 agosto 2026, ci si troverà sprovvisti di documento valido per l’espatrio, compresi i Paesi dell’Unione Europea. Ovviamente anche un passaporto in corso di validità può bypassare questo problema.

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