Ora se non paghi il condominio possono farti questo: lo prevede la legge

Condominio non pagato, le conseguenze che è meglio non snobbare. Che cosa afferma la legge in un caso del genere.

In un condominio tutti i condomini sono tenuti a pagare le spese della gestione degli spazi comuni dalla pulizia delle scale all’ascensore, per fare degli esempi. Tutti i condomini dello stabile devono contribuire sulla base dei millesimi della propria abitazione alle spese. Compito dell’amministratore è proprio la gestione di questi conti, con la verifica della regolarità dei pagamenti.

Può succedere che uno dei condomini sia in ritardo con il versamento delle rate condominiali o addirittura non paghi quanto dovuto: si tratta così di una morosità che crea dei problemi a tutto il condominio, ma cosa succede al singolo inadempiente? Vediamo che cosa dice la legge in una situazione del genere.

Che cosa rischia il condomino moroso

Come detto secondo le norme previste dal Codice civile, tutte le spese del mantenimento, la manutenzione e la conservazione delle parti comuni dell’edificio sono sostenute dai condomini in misura proporzionale alla proprietà di ciascuno. Quindi se un condomino non versa quanto gli spetta diventa inevitabilmente moro, al di là dei solleciti e delle diffide inviate dall’amministratore.

Infatti tra i vari compiti dell’amministratore c’è proprio la sollecitazione dei morosi mediante la richiesta di pagamento del dovuto. Se entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio l’amministratore può procedere per l’invio di un decreto ingiuntivo di pagamento esecutivo per il recupero delle somme dovute, senza attendere l’autorizzazione dell’assemblea condominiale.

Questo passaggio è fondamentale in quanto con la morosità del condomino, il creditore può rivalersi sugli altri condomini, anche se in regola con i pagamenti, in virtù della responsabilità solidale che li vincola. da ricordare però che i creditori, in casi del genere, non possono agire contro i condomini in regola, senza aver prima seguito ogni procedura nei confronti dei morosi.

Ma non esiste solo la possibilità del decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo nei confronti del condomino moroso. L’amministratore può decidere anche un’altra misura. Può infatti escludere dalla fruizione dei servizi legati alle parti comuni, per esempio la lavanderia condominiale se esistente), mentre per i servizi essenziali, può solo limitare l’utilizzo, ad esempio l’acqua.

Quindi il rischio per il moroso è abbastanza serio: da un lato un decreto ingiuntivo di pagamento immediatamente esecutivo, che comporta il pignoramento dei beni, dall’altro l’esclusione da alcuni servizi condominiali. Meglio fare attenzione alle scadenze delle rate condominiali, se si vogliono eliminare questi seri grattacapi.