Le prospettive dell’auto diesel nei prossimi mesi, che cosa aspetta gli automobilisti dopo le vacanze. Il futuro non appare roseo.
Le tensioni internazionali stanno iniziando a fare sentire i loro effetti sui prezzi del petrolio con una crescita del costo del greggio. Questo significa un estate di passione per gli automobilisti italiani alle prese non solo con i consueti rincari estivi, ma con possibili aumenti dovuti al mercato internazionale.

Ma al di là di queste previsioni che speriamo siano smentite, alcune novità interessano le vetture alimentate a diesel. Per le settimane successive alle vacanze ci sarà una brutta sorpresa, soprattutto per chi è in possesso di alcune versioni. Ma di che cosa si tratta? Vediamo nel dettaglio la situazione che si prospetta.
Auto diesel che cosa sta per succedere
La data da segnare sul calendario è quella del primo ottobre quando scatterà il blocco alla circolazione della auto diesel Euro 5, cioè quelle con immatricolazione tra il 2009 e il 2015. A questi veicoli sarà interdetto il transito nei centri urbani con più di 30mila abitanti.
Hanno sottoscritto il blocco solo alcune regioni italiane, in special modo quelle maggiormente interessate all’inquinamento atmosferico nella parte più fredda dell’anno. Stiamo parlando di Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto. Queste Regioni hanno firmato un accordo con il Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Piano Aria.

Questa decisione deriva dalle sentenze di condanna della Corte di Giustizia europea nei confronti dell’Italia, emesse nel 2020 per la violazione dei limiti comunitari dell’inquinamento atmosferico. Ma qual è il dettaglio del blocco alle auto diesel Euro 5? Queste vetture non potranno circolare dalle 7,30 alle 19,30 nei giorni feriali, con applicazione nelle zone ZTL nei centri abitati con una popolazione superiore ai 30mila abitanti.
Sono previste delle deroghe per alcune categorie di cittadini con profili professionali particolari, ad esempio i medici, oppure per le persone con disabilità. Il totale il numero delle auto diesel Euro 5 in Italia è ancora elevato, secondo i numeri dell’Automobile Club d’Italia (ACI) si parla di tre milioni di vetture, tutte con immatricolazione tra il 2009 e il 2014. L’applicazione della norma non sarà identica nelle varie Regioni coinvolte dal provvedimento.
Piemonte ed Emilia Romagna imporranno le restrizioni a livello stagionale con blocco dalle 8,30 alle 18,30. La Lombardia invece applicherà il fermo per tutto l’anno. Lo stop più severo sarà imposto in Veneto dove il blocco alla circolazione sarà totale, tutta la settimana e 24 ore su 24. Non rispettare le restrizione comporterà sanzioni pesanti che partiranno da 168 euro, in crescita in caso di recidiva.