Le onde quadrate sono un fenomeno affascinante se osservate dalla spiaggia, ma possono essere molto pericolose: ecco per quale motivo.
La natura è capace di sorprenderci con fenomeni spettacolari, di cui tuttavia spesso non conosciamo l’origine. Le cosiddette “onde quadrate” rientrano tra questi: vedere il mare prendere le sembianze di un reticolo è sicuramente affascinante, finché ci si limita ad osservare tutto dalla spiaggia. Nel caso in cui dovessimo trovarci in acqua, però, faremmo meglio ad uscire all’istante.

Note anche come “mare incrociato”, le onde quadrate tendono a formarsi quando due o più sistemi di onde che si muovono in direzione reciprocamente perpendicolare si intersecano tra loro, andando a scontrarsi. L’incrocio provoca correnti e crea un effetto a scacchiera sulla superficie dell’acqua, da cui il fenomeno prende il suo nome. Per quale motivo sono tanto pericolose?
Onde quadrate, quali sono i pericoli e come tutelarsi
I sistemi di onde in collisione, solitamente, sono generati da tempeste o da correnti che si sovrappongono tra loro. L’intersezione tra onde rappresenta un pericolo per chi si torva in mare, in quanto determina rapidi cambiamenti nel flusso dell’acqua, con vortici e correnti incrociate che possono rendere molto complicato riuscire a nuotare e tornare a riva.
Il fenomeno del mare incrociato non è solamente un rischio per i bagnanti, che potrebbero essere trascinati dalle correnti di risacca e annegare, ma anche per le imbarcazioni a causa dell’instabilità del mare. Gli incidenti e i naufragi non sono una rarità quando si verificano le onde incrociate, che rendono le acque imprevedibili.

Se si è in mare e ci si accorge che sta assumendo l’aspetto a scacchiera tipico del fenomeno, bisognerebbe uscire al più presto dall’acqua, senza farsi prendere dal panico. Nel caso in cui ci si dovesse trovare in una corrente di ritorno, il consiglio è di non andare contro di essa ma seguire la sua direzione e avvicinarsi a riva nuotando lateralmente.
La situazione non cambia in barca: è fondamentale allontanarsi dalle aree in cui si formano le onde quadrate e, nel caso, allentare le vele dell’imbarcazione in modo da diminuire la pressione del vento e rallentare. Chi è in spiaggia, invece, non dovrebbe assolutamente entrare in acqua ma avvisare i bagnanti del pericolo imminente.
Per quanto si tratti di un fenomeno poco frequente in Italia, ci si può tutelare adottando alcune precauzioni quando si va al mare. Informarsi sulle condizioni meteo prima di tuffarsi in acqua è il primo passo. Dovremmo, inoltre, tenere sotto controllo le correnti di ritorno. In caso di difficoltà, chiedere soccorso alzando un braccio è la soluzione migliore.