Bonus casa 2025, quali sono i numeri delle agevolazioni per l’anno in corso. Esaminiamo gli aspetti dell’importante tema.
Con il Bonus casa 2025 si affronta un tema di scottante attualità : quello connesso all’edilizia e in particolare alle ristrutturazioni del patrimonio immobiliare italiano. Si tratta di u tema importante che coinvolge famiglie, condomini e aziende in settore economico di rilievo per il Paese. Motivo per il quale le notizie riguardo bonus e agevolazioni sono sempre significative.
Alcune informazioni preziose arrivano dall’Agenzia delle Entrate che ha chiarito alcune delle novità introdotte per l’anno in corso con l’ultima legge di bilancio. Dunque si parla di agevolazioni fiscali per quanti affrontano lavori a casa. ma vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta e quali bonus possono essere richiesti dai contribuenti.
Iniziamo dall’Ecobonus che riguarda i lavori per l’efficientamento energetico degli immobili. Le aliquote in detrazioni previste sono del 36 per cento, elevate al 50 per cento per la prima casa, nell’anno in corso. la percentuale scende al 30 per cento per il biennio successivo, 2026 e 2027.
La norma fa riferimento esplicito al proprietario o al possessore dell’immobile. Esclusi dalla possibilità di beneficiare dell’ecobonus per la prima casa al 50 per cento il familiare convivente o il detentore dell’abitazione, ad esempio il locatario o il comodatario. Sono escluse dalle detrazioni le installazione delle caldaie a combustibili fossili, comprese quelle a condensazione nelle abitazioni indipendenti.
C’è poi il Bonus ristrutturazione che prevedono un tetto massimo di 96mila euro per abitazione. Le percentuali di agevolazioni sono del 36 per cento, elevabile al 50 per cento per la prima casa, nel 2025 e del 30 per cento per il biennio 2026-27. Anche in questo caso si parla di proprietari dell’unità immobiliare come dei beneficiari possibili delle agevolazioni. Da ricordare che le seconde case e gli immobili residenziali hanno bonus solo al 36 per cento come visto.
Anche per gli interventi antisisma le percentuali restano le medesime degli altri bonus. Quindi 36 per cento, fino al 50 per cento per la prima casa, per l’anno in corso. Poi per il biennio successivo abbiamo Bonus antisisma al 30 per cento. Altre agevolazioni fiscali continuano anche per il 2025 ma con significativi ritocchi alle agevolazioni.
Il Superbonus avrà una agevolazione al 65 per cento, ma solo per condomini, organizzazioni senza scopo di lucro, ma con CILAS presentata entro il 15 ottobre 2024, persone fisiche per interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari. Confermato per l’anno in corso il bonus mobili, con detrazione fino a 5mila euro e il Bonus barriere architettoniche al 75 per cento di agevolazione. Tutte le modalità di rischiesta ricalcano quelle dello scorso anno.
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