Carrefour, scatta il richiamo del prodotto alimentare: “Non consumatelo”

Partito da Carrefour un richiamo per un prodotto alimentare che era disponibile nei vari punti vendita, chi dovesse averlo acquistato non dovrebbe consumarlo.

Ognuno di noi può avere dei punti di riferimento quando si tratta di decidere dove fare la spesa, per questo raramente arriva a cambiare idea, salvo i casi in cui trova delle offerte nelle concorrenza. Tra i più apprezzati da molti italiani c’è Carrefour, presente in tutto il territorio della nostra Penisola, per questo facilmente disponibile un po’ per tutti e con un’ampia scelta di marchi, oltre a essere ideale perché in diversi casi resta aperto fino a dopo cena, cosa che lo rende accessibile anche a chi rientra a casa tardi dal lavoro.

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Carrefour, scatta il richiamo del prodotto alimentare: “Non consumatelo” ANSA FOTO Assculturale-arte-scienza.it

In casi simili si tende ovviamente a fidarsi di quello che si trova sugli scaffali pensando sia ovviamente di buona qualità, anche se a volte possono verificarsi imprevisti che non sono sempre legati all’azienda che si occupa della distribuzione. Questo è quello che sta accadendo anche nelle ultime ore, in seguito a un richiamo che coinvolge un prodotto alimentare tra i più noti, che non dovrebbe però essere consumato da chi lo ha acquistato.

Richiamo alimentare da Carrefour: il prodotto incriminato

Ma quale sarebbe il prodotto alimentare in vendita da Carrefour che è stato oggetto di un richiamo? Il riferimento è a un lotto di filetti di acciughe, che potrebbe scatenare un potenziale rischio microbiologico per i consumatori dovuto alla possibile presenza di istamina oltre i limiti di legge. Il problema riguarda in modo particolare i “Filetti di acciughe di Sicilia in olio extravergine di oliva” venduti a marchio “Terre d‘Italia” nei negozi Carrefour.

La catena tiene da sempre alla trasparenza, ritenendola un elemento imprescindibile per guadagnarsi la fiducia da parte della clientela, per questo ha scelto di agire in maniera tempestiva per informare le persone interessate che potrebbero avere acquistato il prodotto. La comunicazione a riguardo è finora arrivata attraverso tutti i canali di comunicazione di Carrefour, mentre non si è ancora agito allo stesso modo da parte del Ministero della Salute, chiamato a fare altrettanto in situazioni simili.

filetti acciughe
Richiamo alimentare da Carrefour: il prodotto incriminato Assculturale-arte-scienza.it

Come indicato, l’operazione è stata eseguita in via precauzionale su decisione dell’azienda che ha prodotto le alici dopo avere rinvenuto la possibilità che in alcune confezioni potesse esserci l’istamina. Nel pesce questa situazione può verificarsi a causa di fenomeni conseguenti alla morte dell’animale, anche se spesso è da ricondurre alla proliferazione di germi che hanno contaminato le carni.

Il richiamo coinvolge nello specifico quanto prodotto per la società GS S.p.A. dalla ditta Pesce Azzurro Cefalù s.r.l. nel proprio stabilimento di Contrada Presidiana, a Cefalù, nella città metropolitana di Palermo. A essere interessato è il lotto con termine minimo di conservazione fissato al 17 marzo 2026, corrispondente al numero di lotto, disponibile in commercio in vasetto in vetro da 156 grammi. Chi ne è in possesso anche solo di uno non dovrebbe mangiarlo, oltre a consegnarlo nel punto vendita dove lo ha acquistato per ottenere un rimborso come da prassi.

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