Tasse, il Governo proroga le scadenze fiscali: quando dovranno essere pagate

Buone notizie dal governo, che ha scelto di prorogare le scadenze fiscali entro cui pagare le tasse, molti italiani potranno tirare un sospiro di sollievo.

Il periodo che stiamo vivendo vede diversi italiani in profonda difficoltà sul piano economico a causa di un aumento del costo della vita generalizzato, che può rendere complesso sostenere ogni spesa. La situazione non può evidentemente non peggiorare se emergono alcune emergenze che possono spingere a mettere ulteriormente mano al portafoglio, a cui si aggiungono le scadenze fiscali previste per le tasse.

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Tasse, il Governo proroga le scadenze fiscali: quando dovranno essere pagate Assculturale-arte-scienza.it

Quando si avvicinano queste date sono in tanti a essere in apprensione e a temere di non avere tutto il denaro necessario, al punto tale da arrivare quasi a perdere il sonno, ben sapendo di non poter transigere da questo appuntamento. Fortunatamente, però, molti potranno trarre un sospiro di sollievo grazie a una proroga decisa inaspettatamente dal governo, è bene quindi sapere quali siano le persone che potranno godere di questo beneficio.

Arriva la proroga per le tasse: chi può beneficiarne

La fase in cui si avvicinano le scadenze fiscali genera sempre non poca tensione nelle persone che sono coinvolte, specialmente se sono già alle prese con altri conti da pagare a cui non è possibile soprassedere. Proprio per questo sapere di poter rinviare, anche se di poco, il momento in cui saldare l’importo richiesto può essere un’occasione per sentirsi più leggeri, cosa che effettivamente potrà accadere a diverse categorie di contribuenti.

Il Governo ha infatti scelto di intervenire in maniera tangibile approvando con il Consiglio dei Ministri che si è tenuto lo scorso 12 giugno una proroga relativa ai versamenti delle tasse che avrebbero dovuto essere pagate il 30 giugno 2025.

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Arriva la proroga per le tasse: chi può beneficiarne Assculturale-arte-scienza.it

A beneficiare di questa possibilità, secondo le ultime stime, saranno circa 4,6 milioni di cittadini, in modo particolare le partite Iva in regime forfettario, soggetti Isa, ovvero coloro che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale. e contribuenti minimi. Già diffusa una comunicazione ad hoc relativa alle nuove date che sarà necessario tenere presenti:

  • entro il 21 luglio 2025 (dato che il 20 cade di domenica), senza alcuna maggiorazione;
  • dal 22 luglio al 20 agosto 2025, in questo caso con una maggiorazione del +0,4%.

Il riferimento è quindi relativo al saldo 2024 al primo acconto 2025. Stesso discorso anche per il versamento dell’imposta sostitutiva legata all’eventuale maggiore reddito per chi ha scelto di usufruire di un’agevolazione importante introdotta dall’esecutivo come il concordato preventivo. Dalla misura resta però esclusa una vasta fetta di cittadini, che potrebbero guardare in modo tutt’altro che favorevole a questa decisione, ovvero i contribuenti che non aderiscono al concordato preventivo biennale, le partite Iva in regime ordinario non soggette agli Isa e tutti gli altri soggetti che non rientrano in questa categoria, comprese le persone che hanno un lavoro dipendente e altri contribuenti non autonomi. Chi rientra in queste ultime categorie non vedrà alcuna modifica alle proprie scadenze fiscali.

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