Alcune persone sono certamente più portate di altre per la matematica, questo accade per un motivo ben preciso secondo la scienza, ecco quale.
Studiare è certamente affascinante e permette di acquisire nuove conoscenze, anche se non tutti hanno le stesse abilità, inutile negarlo. C’è però una materia che può rappresentare una sorta di amore-odio un po’ per tutti, la matematica. Ci sono infatti persone che la vivono come un vero e proprio spauracchio, ma anche altre che la adorano letteralmente e la ritengono utile poi anche nella vita di tutti i giorni per la capacità di ragionamento che consente di sviluppare una volta lasciati i banchi.

Anche in un ambito come questo, però, niente accade per caso, ci sono infatti persone che nonostante la complessità fanno davvero poca fatica nelle lezioni, per questo finiscono per essere motivati a dare il massimo. La scienza ha provato a spiegare perché questo accade con una teoria che non appare poi così sorprendente.
Sai perché sei bravo in matematica? Niente accade per caso
La matematica è certamente una delle materie più ostiche che ci troviamo ad affrontare, pur essendo utile anche per diverse pratiche quotidiane. Proprio per questo c’è chi la odia letteralmente e non riesce a comprendere come ci siano persone che riescono ad aggirare ogni formula complessa senza alcun ostacolo, mentre ad altri questo appare come un salto nel buio.
Man mano che si va avanti negli anni si riesce a capire quale sia quella che viene definita la propria identità matematica, ovvero essere portati o meno per quello che si deve studiare. Uno studio recente che ha coinvolto sei Paesi europei così da avere un risultato il più possibile di ampio respiro ha però permesso di sapere perché questo accada, sottolineando come questo incida sulla motivazione che si ha sui banchi quando ci si trova ad affrontare un risultato positivo o negativo.

Sulla base di quanto scoperto, nelle realtà in cui non c’era un giudizio legato ai voti (è il caso di Svezia e Norvegia) si notava un interesse per la materia che non era legato al risultato che si sarebbe ottenuto, non essendo previsto alcun voto. Non avendo quindi alcun traguardo da raggiungere, con il rischio quindi anche di un possibile fallimento, tanti allievi erano costantemente interessati ad acquisire maggiori conoscenze matematiche.
Il talento scolastico si è rivelato poi spesso connesso a quanto accadeva nella vita di tutti i giorni degli studenti, quindi alle aspettative che gli altri avevano nei loro confronti. È però vero che le capacità in una materia possono essere influenzate anche dal tipo di cervello che si ha, per questo nella maggior parte dei casi a essere bravi in matematica sono soprattutto i maschi rispetto alle femmine.
A livello generale non ci si dovrebbe demoralizzare, nonostante sia difficile, se gli esiti scolastici non sono nei migliori. Anche in questo il sostegno di amici e familiari può essere determinante e può consentire di superare gli scogli che ci sono, così da non mollare anche quando si sarebbe tentati di farlo.