Mangiare le albicocche in estate è consigliato perché il frutto apporta notevoli benefici ma il rischio di rovinare tutto è alto.
Tra i frutti estivi più buoni ci sono sicuramente le albicocche. Dolci, dalla consistenza succosa, non richiedono di essere sbucciate e si possono mangiare fuori casa per recuperare le energie quando il caldo fa scaricare tutte le energie. Inoltre dal punto di vista nutrizionale le albicocche sono eccezionali e apportano numerosi benefici alla salute.

L’estate è la stagione della frutta più buona dell’anno. Un piacere mangiare sano quando a disposizione ci sono le pesche, l’anguria, le ciliegie oppure le albicocche. E non abbiamo nemmeno elencato tutte le varietà a disposizione! Una macedonia come fine pasto, quindi, è la degna conclusione per digerire e rinfrescarsi.
Meglio ancora se si aggiunge del gelato per rendere il dolce ancora più goloso. Con tanti buoni prodotti aiutare le proprie difese immunitarie in estate sarà più facile ma anche l’intestino potrà approfittare dei benefici della frutta estiva, specialmente delle albicocche. Sono ricche di fibre, infatti, sia solubili che idrosolubili.
Massimo benessere intestinale mangiando così le albicocche
Le albicocche contengono fibre solubili che si dissolvono in acqua formando un gel capace di ridurre i livelli di colesterolo e glucosio nel sangue e di fibre idrosolubili che accelerano il transito intestinale prevedendo la stitichezza. C’è di più. Questi frutti estivi contengono anche sorbitolo ossia un alcol zuccherino dalle proprietà lassative.

Il sorbitolo, infatti, attira l’acqua nell’intestino e facilita l’evacuazione. Inoltre nelle albicocche c’è il potassio che aiuta i muscoli a funzionare, anche quelli dell’intestino favorendo la peristalsi intestinale. Per trarre il massimo vantaggio dal consumo di albicocche – mi raccomando, mai esagerare con la quantità altrimenti si rischia l’effetto contrario ossia diarrea e gonfiore addominale – bisogna consumare il frutto fresco, con tutta la buccia perché è proprio qui che si concentrano le fibre.
Se fino ad oggi avete mangiato le albicocche senza buccia, dunque, avete sbagliato eliminando la maggior parte dei carboidrati utili per il funzionamento intestinale. Prima del consumo, però, bisogna lavare il frutto non limitandosi all’acqua corrente del rubinetto ma lasciandolo in ammollo in acqua e bicarbonato per minimo 15 minuti. Questa è una prassi che andrebbe seguita con tutta la frutta e la verdura per eliminare pesticidi e altri residui.
In conclusione dobbiamo fare una raccomandazione. Proprio per le sue caratteristiche l’albicocca è sconsigliata per chi soffre di disturbi come la sindrome del colon irritabile o la colite. Bisognerebbe limitarne al minimo il consumo o i sintomi potrebbero peggiorare.