Il sistema fiscale nel 2025 premia chi ha figli: tutte le novità da conoscere e i nuovi limiti di detrazione fiscale nel 730.
Le detrazioni fiscali quest’anno hanno subito diverse modifiche. L’obiettivo? Tagliare dove si riteneva opportuno, premiando chi – secondo il sistema fiscale – merita più incentivi. E per le famiglie, nel 2025, le spese detraibili non mancano. Si parte da quelle più leggere, come le attività sportive dei figli, le spese scolastiche e i corsi musicali, fino ad arrivare a quelle più corpose: il Superbonus, le detrazioni per l’acquisto di auto destinate al trasporto di soggetti disabili e molte altre.
Fin qui, tutto bene. Peccato che non tutti riescano a sfruttare queste agevolazioni. Per farlo serve capienza IRPEF, ovvero un’imposta abbastanza alta da permettere di ‘scaricare’ le spese. Chi non ce l’ha, rischia di perdere il vantaggio fiscale. E non è l’unica insidia.
Esiste infatti anche un massimo detraibile: a volte definito in percentuale (come il 19% sulle spese sanitarie), altre volte legato al reddito. Ed è proprio qui che la legge del 2025 cambia pelle, introducendo nuovi limiti che renderanno il sistema più selettivo.
Il principio alla base della nuova norma è semplice: ridurre i benefici fiscali per i redditi più alti, tutelando invece chi ha maggiori carichi familiari. Con la legge di Bilancio 2025 è stato introdotto un nuovo meccanismo che stabilisce un tetto massimo alle spese detraibili per i contribuenti con redditi complessivi superiori a 75mila euro annui.
Nel dettaglio, per chi si colloca tra i 75mila e i 100mila euro di reddito, il limite massimo delle spese detraibili sarà fissato a 14mila euro, che ovviamente non sono quelli che possiamo ottenere, ma quelli che possiamo portare in detrazione sempre tenendo conto di percentuali detraibili e tetti massimi per ogni singolo segmento.
Per i redditi superiori a 100mila euro, il tetto scenderà a 8mila euro. Tuttavia, per i contribuenti con almeno tre figli a carico, o con almeno un figlio disabile, questi tetti resteranno integri. È proprio qui che la legge introduce un criterio di proporzionalità: chi ha carichi familiari maggiori verrà meno penalizzato.
Per i contribuenti senza figli, invece, si applicheranno coefficienti riduttivi che renderanno il beneficio fiscale più modesto: il limite scenderà a 7mila euro nella fascia 75mila-100mila euro e a 4mila euro per chi supera i 100mila euro.
Da segnalare anche alcune esclusioni importanti: le spese sanitarie, nonché gli investimenti in start-up e PMI innovative, resteranno fuori da questi nuovi limiti. In buona sostanza, non tengono conto di tali limiti. Una buona notizia arriva anche per le spese scolastiche, che dal 2025 potranno essere detratte fino a un massimo di 1.000€ per studente, rispetto agli 800€ precedenti.
Certo, le famiglie ad alto reddito e con più figli non otterranno qualcosa in più rispetto all’anno scorso; ma quantomeno non si ritroveranno rimborsi meno sostanziosi come precedentemente annunciato da molti.
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