Una novità che lascia increduli, gli sviluppi dell’intelligenza artificiale. Le nuove e inquitanti frontiere di queste applicazioni.
Orami lo sviluppo dell’intelligenza artificiale avanzi a passi rapidissimi per orizzonti non del tutto prevedibili. In molti campi dalla sanità alla comunicazione, dall’aviazione civile all’amministrazione pubblica le applicazioni dell’intelligenza artificiale sono molteplici e sempre più estese. Ma a stupire non sono soltanto gli usi che ne possono fare, ma la rapidità con cui si aprono nuove frontiere d’utilizzo.

Questo aspetto è strettamente connesso con la velocità di aggiornamento e progresso dei nuovi modelli di intelligenza artificiale. Quello che impressiona è proprio la tempistica con cui i vari modelli avanzano e si aggiornano, con risultati sempre più impressionanti. Quello che andiamo a vedere è proprio un esempio di tale andamento tecnologico.
La nuova versione di intelligenza artificiale presentata da Google
Proprio nelle settimane scorse Google ha presentato al pubblico Veo 3, un nuovo modello di intelligenza artificiale, in grado di realizzare in tempi brevissimi dei video la cui qualità era inimmaginabile anche solo sei mesi fa.

Infatti i risultati di Veo 2, la precedente versione del modello presentato da Google risalente a qualche mese fa, sono nettamente inferiori a quelli dell’ultima versione rilasciata. I video di Veo 3 sono talmente realistici che anche un occhio esperto fa molta fatica a distinguere un video realizzato con protagonisti umani, da quello frutto esclusivo dell’intelligenza artificiale.
L’utente che utilizza Veo 3 deve dare una descrizione dettagliata del video che vuole ottenere (si chiama prompt) e nel giro di un paio di minuti ottiene una cip della durata di 8 secondo, con effetti sorprendenti. Non solo il realismo e la nitidezza delle immagini è molto superiore a prodotti simile del passato. I personaggi del video sono creati dell’intelligenza artificiale e appaiono quasi del tutto naturali.
Nei social stanno girando molti video realizzati in questa maniera, con protagonisti che negano di essere artificiali. L’effetto è inquitante, dando la sensazione di confrontarsi con qualcosa di artificiale che però sembra del tutto naturale. In inglese il disagio e l’inquietudine che crea la visione di questi video, o meglio la sensazione che dà questo scarto tra artificiale e naturale, è detta uncanny valley.
I prodotti di Veo 3 sono resi ancora più realistici dalla possibilità di aggiungere effetti sonori e rumori di sottofondo, con un parlato quasi perfettamente sincronizzato ai movimenti della bocca. Il timore che presto prodotti artificiali possano sostituire del tutto protagonisti umani è molto grande, nel mondo del cinema e della televisione. Quali saranno i prossimi sviluppi? Le persone con cui ci confronteremo in futuro saranno naturali o artificiali?