Svolta WhatsApp: dopo anni di attesa, l’app di messaggistica si rinnova e fa felici gli utenti che da tempo richiedono questa versione.
Pensavamo di conoscerlo bene, e invece no. WhatsApp continua a reinventarsi, aggiornamento dopo aggiornamento. E le ultime novità – già arrivate o in arrivo – potrebbero cambiare parecchio. Dopo un restyling di emoji o sfondi, il focus dell’ultimo periodo vede in primo piano le questioni della gestione, privacy e creatività.
Gli Stati, per esempio, diventano un mini laboratorio: si possono unire più foto in un collage, trasformare scatti in adesivi, aggiungere musica e lanciare catene creative con lo sticker ‘Tocca a te’. Piccole cose, ma che sommate tra loro cambiano l’esperienza dell’utente sempre in cerca di novità e personalizzazione.
Nei gruppi, invece, ora si vede chi è online in tempo reale, si possono creare eventi e controllare le adesioni. E con i nuovi filtri per le notifiche, si decide cosa conta e cosa no, tutto in una volta. Ma la novità vera è un’altra, anche se riguarda solo una fetta di utenti. Dopo anni di attesa, WhatsApp ha finalmente colmato una lacuna importante. E stavolta non è solo un aggiornamento, ma una vera e propria svolta.
Ci sono aggiornamenti che passano sotto traccia e altri che, appena arrivano, cambiano le regole del gioco. Questo rientra nella seconda categoria. Dopo anni di soluzioni di fortuna, tra browser traballanti e app per Mac un po’ forzate, WhatsApp ha deciso di fare sul serio. E di farlo in grande.
Quello che arriva oggi non è solo un aggiornamento, ma un nuovo inizio. Un formato completamente ripensato per chi usa lo schermo grande, per chi lavora in movimento o vuole semplicemente una versione dell’app che non sembri un ripiego. WhatsApp ora arriva anche su iPad. Davvero. Un’app dedicata che potrà mettere fine all’utilizzo del sito web per chi possiede questo dispositivo.
Tra le funzioni compatibili vedremo: chiamate vocali e videochiamate di gruppo fino a 32 partecipanti, con tanto di condivisione schermo. Compatibilità piena con la fotocamera anteriore e posteriore. E soprattutto, la possibilità di tenerlo aperto accanto a Safari o YouTube grazie al supporto per Split View, Slide Over e Stage Manager. Tutto ciò che si poteva volere, ora c’è. Basta collegarlo come ‘dispositivo associato’ al proprio account e si parte.
Una mossa che mette fine a un’attesa lunga più di dieci anni. Già nel 2022 si parlava di una versione nativa per iPad, ma Meta aveva sempre rimandato. Stavolta, però, non ci sono mezze misure: l’app è reale, gratuita, e pronta da scaricare.
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