Che fine ha fatto Antonino Zichichi, oggi 95enne, dopo una vita trascorsa tra istituzioni prestigiose e posizioni controverse?
Probabilmente non lo vedete in tv da un po’, nonostante prima fosse presenza fissa o giù di lì. Rimane comunque nei cuori di molti spettatori, per le sue capacità divulgative e per la sua indubbia verve. Parliamo di Antonio Zichichi, nato in Sicilia (a Trapani) nell’ottobre del 1929 e probabilmente una delle figure più emblematiche della fisica italiana del Novecento.

Fisico di fama internazionale, ha contribuito significativamente alla ricerca scientifica e alla divulgazione, distinguendosi per la sua capacità di comunicare la scienza al grande pubblico con passione e con uno stile unico (uno stile talmente unico da meritare anche l’imitazione di Crozza – e se non è un grande tributo questo…).
Tuttavia, alcune sue posizioni quantomeno controverse hanno suscitato dibattiti all’interno della comunità scientifica, sempre unanime nel riconoscerlo come un grande fisico (ricordiamo come abbia lavorato in istituzioni prestigiose come il Fermilab negli Stati Uniti e il CERN di Ginevra, oltre ad aver contribuito alla fondazione dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso) ma costretta a dividersi dinnanzi ad alcune sue uscite ai limite della boutade.
Antonino Zichichi e le sue posizioni controverse su evoluzionismo e cambiamento climatico
Ma veniamo a queste polemiche, ché rappresentano al meglio il personaggio Zichichi a 360°. Negli ultimi decenni, infatti, Zichichi ha espresso alcune posizioni discutibili in merito alla teoria darwiniana dell’evoluzione e in merito alle cause del cambiamento climatico (sebbene non sia un negazionista, e nel 2019 abbia inviato una lettera aperta a Greta Thunberg, riconoscendole il merito di aver attirato l’attenzione sull’emergenza climatica).
Andiamo con ordine. In merito alla teoria darwiniana dell’evoluzione, Zichichi sostiene abbia una pecca: mancherebbe infatti di una struttura matematica rigorosa e della possibilità di essere verificabile in maniera sperimentale. Secondo lui, “la teoria dell’evoluzione biologica della specie umana non è scienza galileiana” e “non ha alcun fondamento logico rigoroso quindi, matematico”.
Parole forti che hanno fatto storcere il naso molti (giacché la teoria darwiniana è considerata un punto fermo della scienza moderna), così come hanno fatto storcere il naso le parole circa il riscaldamento globale, a suo dire non causato strettamente dall’uomo (ipse dixit: “attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico”). Secondo il fisico trapanese, viceversa, “il riscaldamento globale dipende dal motore meteorologico dominato dalla potenza del Sole” e “le attività umane incidono al livello del 5%: il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al Sole”.
Queste posizioni – su entrambi i temi (decisamente caldi, e anche fuor di metafora) – hanno suscitato critiche da parte della comunità scientifica, che le considera in contrasto con lo stato dell’arte della scienza.
Ma cosa fa oggi Antonino Zichichi? Giunti alla fine del post, vogliamo concludere innanzitutto rassicurandovi: Antonino Zichichi è vivo. Semplicemente, l’eminente fisico va per i 96 anni e da qualche anno si ritrova a vivere un po’ meno sotto i riflettori (e no, riteniamo non sia stato messo ai margini per le succitate discutibili posizioni).