L'incontro
con l'Esperanto
di Enrico
Borgatti
Sunto: Nel 1887 fu pubblicato a Varsavia
il primo manuale di Esperanto: da allora la Lingua Internazionale ha fatto
molta strada. Nata nel 1887 dall’idea di un medico polacco, Ludwik Lejzer
Zamenhof, con l’intento di contribuire alla pace e al benessere dell’umanità,
ha avuto – a differenza di tutti gli esperimenti linguistici di questo tipo,
sia precedenti che seguenti – una salda e rapida diffusione: più di 3.300
sono oggi i delegati (delegítoj) impegnati nella sua diffusione, distribuiti
in 80 Paesi (Lándoj) rappresentanti 380 categorie
professionali e interessi socioculturali. Agli iscritti alle varie associazioni
esperantiste si affi ancano migliaia di cultori e simpatizzanti più o meno
attivi (in Italia sono oltre 65.000). La grande fortuna dell’Esperanto è
nella sua stessa struttura: regolarità, semplicità e logicità permettono
di soddisfare compiutamente i bisogni della comunicazione (komunikado).
Abstract: At 1887 was edited at Warsaw the fi rst Esperanto’s handbook: from that time the International Language leaded the way. Born in 1887 from an idea of a Polish doctor, Ludwik Lejzer Zamenhof, with the view of contributing to the peace and to the human well-being, has – unlike all the linguistics experiments of this type (whether pre-cedents or followings) – a fi rm and swift diffusion: more of 3.300 are today the delegates engaged in his divulgation, distributed in 80 countries who represent 380 professionals orders and cultural-socials interests. To the members of different Esperanto’s clubs rank thousands of lovers and sympathizers mostly actives (in Italy they are beyond 65.000). The great fortune of Esperanto is in her same structure: regularity, simplicity and logic permit to satisfy completely the wants of communication.