Eliana Rossi è giornalista e scrittrice. Ha scritto i racconti:  L’eredità, Piace ad Aton , Il bambino Groll  pubblicati in «Cultura e Società», Torino, Centro Studi 1992 e 1993, Straniera in terra natia (in Quaderni, Biblioteca Archivio Storico Comunale, Frascati, 2011); le raccolte di poesia: Momenti di vita (Roma, Gabrieli Editore, 1997), Notte insonne  (in Versi felini, Empoli, Ibiskos ed., 1997), Clochard, Volerò, Fermati uomo ( in Noi poeti del  Lazio e della Toscana, Roma, Gabrieli Editore, 1998),Sulla scia del vento (Roma, UniversItalia, 2013) e Sabbia del deserto (Roma, UniversItalia, 2013); il romanzo Voglia di fuggire ( Roma, Gabrieli Editore, 1998), la tragi-commedia Il ritardo fatale  (Roma, UniversItalia, 2007); la commedia Pasticcini con un pizzico di…fantasia (Roma, UniversItalia, 2013); la raccolta di racconti ispirati a storie di vita Gli occhi dell’anima (Roma, UniversItalia, 2011); il saggio di critica letteraria La voce narrante in Verga Pirandello Scotellaro (Roma, UniversItalia, 2007).

ArteScienza Anno I, N.1 settembre 2014

 

Le intuizioni di Freud davanti al Mosè di Michelangelo
di Eliana Rossi

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Sunto: Il Padre della psicanalisi analizza le intenzioni di Michelangelo nel tentativo di rappresentare l’istante in cui il patriarca riesce a dominare la sua rabbia di fronte all’infedeltà del suo popolo, che durante la sua assenza aveva costruito un vitello d’oro per avere un effige da adorare. Nell’articolo vengono individuati i momenti salienti della composizione del Mosè alla luce degli elementi iconografici presenti nell’opera.

 

Abstract: The Father of psychoanalysis analyzes Michelangelo's intentions in trying to represent the moment when the Patriarch was able to dominate his anger in front of the infidelity of his people, who during his absence had built a golden calf to have an effigy from worship. The article highlights are found in the composition of Moses in light of iconographic elements present in the opera.